News - PAN AGRI

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14 Ottobre 2024by Redazione

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo su tutti gli aspetti della produzione e della sicurezza alimentare, con effetti diversificati a livello regionale. Questi effetti sono maggiori nel Sud del mondo, aprendo uno scenario di grande incertezza nel settore economico legato alle colture agricole. Fra tutte le colture, l’olivo può essere considerato uno dei migliori bio-indicatori dell’evoluzione del clima nel bacino del Mediterraneo.

La forte variabilità climatica che si sta osservando tra le annate e le stagioni influisce significativamente sulla fenologia e sulla produttività degli olivi. Le temperature minime hanno registrato l’aumento più intenso soprattutto nel Centro e Sud Italia durante la primavera, l’estate e l’autunno. In queste aree, l’andamento delle temperature minime ha visto un incremento tra 0,15 e 0,30°C all’anno.

Disponibilità delle Risorse Idriche

Tra gli effetti del riscaldamento, la scarsa disponibilità di risorse idriche naturali rappresenta un problema critico. Larghi areali di diverse regioni meridionali quali Puglia, Sicilia e Calabria sono già interessate da questa problematica. Nonostante l’olivo sia una specie tollerante la siccità, le previsioni al 2050 indicano una maggiore richiesta di irrigazione netta, specialmente a causa dell’aumento del tasso di evapotraspirazione da parte della coltura.

Adattamenti e Innovazioni Tecnologiche

Forme di adattamento sono già in atto: ad esempio, in Calabria gli agricoltori tendono a preferire le zone a maggiori altitudini per l’impianto di nuovi oliveti, al fine di mitigare l’effetto del cambiamento climatico. Anche in Toscana si osserva questo trend, non solo per contrastare l’aumento della temperatura media dell’aria, ma anche per evitare arrivi improvvisi di masse d’aria fredda e il rischio di gelate tardive negli oliveti situati in pianura.

Un’altra soluzione innovativa consiste nell’introduzione di sistemi di irrigazione intelligenti progettati specificamente per gli oliveti italiani. Questi sistemi non sono semplici tubi che distribuiscono acqua; sono vere e proprie reti di precisione che:

  • Si adattano alla topografia unica di ogni oliveto.
  • Rispondono in tempo reale alle condizioni climatiche.
  • Possono essere monitorate e controllate da remoto.

Il Ruolo di Pan Agri nella Fertirrigazione di Precisione

In questo contesto, Pan Agri S.r.l. si distingue come leader nella progettazione e implementazione di sistemi di fertirrigazione di precisione con gestione remota. Le nostre soluzioni apportano significativi vantaggi agli oliveti italiani, contribuendo a:

  • Aumento della produttività: Si registra un incremento del 30-35% nella produzione per ettaro.
  • Miglioramento delle caratteristiche organolettiche: L’irrigazione di precisione permette di controllare lo stress idrico delle piante, influenzando positivamente il profilo aromatico e gustativo dell’olio.
  • Precocità produttiva: Gli oliveti giovani entrano in produzione più rapidamente, accelerando il ritorno sull’investimento per gli agricoltori.
  • Maggiore resa in frantoio: Si osserva un aumento del 3-4% nella resa di olio in fase di estrazione.
  • Sostenibilità: L’uso efficiente dell’acqua non solo riduce i costi, ma contribuisce anche alla conservazione di questa preziosa risorsa.

Conclusione

Mentre il cambiamento climatico pone sfide significative all’olivicoltura nel Mediterraneo, le innovazioni tecnologiche e le strategie di adattamento stanno offrendo soluzioni promettenti. Pan Agri S.r.l. è orgogliosa di essere parte di questa trasformazione, fornendo sistemi di fertirrigazione di precisione che ottimizzano l’uso delle risorse, migliorano la produttività e supportano una gestione agricola sostenibile.

I vantaggi della fertirrigazione sono molteplici. Essa permette la distribuzione uniforme degli elementi nutritivi vicino alle radici, garantendo la massima assimilazione dei concimi da parte delle colture e un apporto in linea con le esigenze delle piante. Questo metodo non solo enfatizza le potenzialità produttive, ma riduce anche le perdite di sostanze per dilavamento o volatilizzazione. Inoltre, si osserva un minor consumo di concimi fogliari, la riduzione dei danni alle radici e una minore presenza di infestanti, poiché i concimi vengono somministrati direttamente alle colture.

L’uso efficiente della fertirrigazione porta anche a una riduzione dei costi per le operazioni di distribuzione del concime e delle emissioni di CO2. Questo sistema permette di anticipare l’entrata in produzione di frutteti, vigneti e oliveti, aumentando la produttività e accelerando il ritorno sull’investimento per gli agricoltori.

Pan Agri S.r.l. si impegna a sostenere gli agricoltori italiani attraverso soluzioni innovative e sostenibili, garantendo un futuro prospero per l’olivicoltura e altre colture. La combinazione di esperienza, innovazione e sostenibilità rappresenta la chiave per affrontare le sfide future e assicurare una gestione agricola efficiente e rispettosa dell’ambiente.


Efficienza-idrica-e-crescita-agricola-un-binomio-vincente-1-1280x720.jpg

10 Ottobre 2024by Redazione

Uno dei fenomeni più impattanti per la produzione agricola è la siccità, caratterizzata da una diminuzione della disponibilità d’acqua in un determinato periodo e luogo. Questo fenomeno, distinto dall’aridità, non solo limita la capacità del terreno di trattenere i liquidi, ma aumenta anche l’esposizione al rischio idrogeologico, creando situazioni di frane e inondazioni.

Le cause della siccità possono essere naturali, ma l’aumento delle temperature causato dalle attività umane amplifica il problema. Ondate di siccità prolungate possono alterare significativamente l’equilibrio biologico, con gravi conseguenze ambientali, sociali ed economiche.

In questo contesto, il settore agricolo è tra i più vulnerabili, soprattutto nei paesi più poveri e in via di sviluppo. Secondo la FAO, in queste aree oltre il 34% delle perdite di produzione è legato alla siccità, con costi che ammontano a circa 37 miliardi di dollari statunitensi. In Europa, le perdite annuali stimano circa 9 miliardi di euro, con un impatto dal 39% al 60% sul settore agricolo.

La risposta della tecnologia

La tecnologia offre strumenti cruciali per contrastare la siccità e migliorare la produttività agricola. L’implementazione di innovazioni non solo aumenta l’efficienza, ma promuove anche la sicurezza alimentare e la sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Un aspetto fondamentale è la gestione idrica efficiente. Sistemi di fertirrigazione e irrigazione di precisione giocano un ruolo chiave, consentendo di fornire acqua e nutrienti direttamente alle radici delle piante, riducendo sprechi e migliorando la resa dei raccolti. Utilizzando dati sull’umidità direttamente dai campi, queste tecnologie permettono un’irrigazione mirata, adattata alle specifiche esigenze del terreno e delle colture.

Innovare per un futuro sostenibile

Le aziende agricole devono quindi abbracciare queste soluzioni tecnologiche per ridurre il proprio impatto ambientale e creare una rete agricola resiliente, capace di affrontare le sfide climatiche future. Solo attraverso l’adozione di pratiche sostenibili e innovative potremo garantire la sicurezza alimentare globale e un futuro prospero per l’agricoltura.


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26 Gennaio 2024by Redazione

Negli ultimi tre anni sono più di 50 gli ettari di avocado messi a dimora nel Sud Italia, tra Puglia e Basilicata, che prevedono anche un impianto antibrina automatizzato, indispensabile per evitare il peggio, specie durante la fase di fioritura o di allegagione dei frutti.

Sistemi innovativi risultati efficaci anche nei giorni passati, quando importanti e veloci shock termici hanno interessato queste regioni, con minime che sono scese al di sotto dello zero.

Bernardo Grieco è l’amministratore della Pan Agri, società specializzata nell’irrigazione e fertirrigazione, oltre che installatrice degli impianti su avocado. “Recenti gelate per irraggiamento si sono registrate nelle ultime due settimane – spiega – In poche ore, si è passati da 5°C a -2,5° C. Il momento più freddo della giornata si è avuto alle 6 del mattino. Il calo termico ha fatto partire gli irrigatori antibrina, difendendo così le coltivazioni e creando uno strato di ghiaccio sulle piante”.

Piante di avocado con impianto di antibrina
Piante di avocado con impianto di antibrina

“Ci sentiamo molto soddisfatti nel vedere protette le coltivazioni dei nostri clienti. Ciò consente loro di continuare a credere e investire nella diversificazione colturale. Molte sono le aziende che si sono affidate a noi in questi anni, come Masseria Fruttirossi di Castellaneta e Zuccarella Fattorie Ortofrutticole di Scanzano Jonico”.

Le condizioni pedoclimatiche degli areali meridionali italiani si prestano alla coltivazione dell’avocado, specie nel periodo primaverile-estivo, ma le preoccupazioni degli agricoltori riguardano i mesi invernali e le gelate tardive, ormai frequenti fino ad aprile inoltrato. “Per sopperire a questa problematica, si decide dunque di installare irrigatori antibrina, che entrino in azione non appena la temperatura scende tra 3 e i -3°C, a seconda poi dell’umidità relativa dell’aria. Tutti i dati (come temperatura, umidità dell’aria e Dew Point) vengono poi monitorati tramite l’app Irrifarm e sono sempre disponibili per l’agricoltore. Il nostro sistema di aspersione è a bassa portata: ogni irrigatorie consuma infatti 12 litri/ora e funziona tramite un sistema a pulsazioni. Ha la gittata di un micro-irrigatore. Ogni pianta ne prevede uno; le coltivazioni hanno un sesto d’impianto pari a 6×2 m”.

Stato delle piante prive di irrigatori antibrina, dopo 15 giorni dall’episodio meteorologico.

Per testare al meglio la validità dell’impianto antibrina sull’avocado, Pan Agri ha realizzato un impianto prova nel proprio Centro Sperimentale denominato Pantarei di Metaponto (Matera), che ospita 500 piante delle varietà Hass e Ettinger, trapiantate a giugno del 2023. Una minima parte delle piante messe a dimora è priva però della protezione antibrina: una scelta voluta, al fine di dimostrare e valutare le differenze nel momento in cui si verificano abbassamenti termici.

 

Fonte: FreshPlaza


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12 Gennaio 2024by Redazione

 

Con l’intento di modernizzare buona parte delle produzioni, velocizzando e semplificando al contempo le operazioni colturali, la Zuccarella Società Cooperativa Agricola di Scanzano Jonico (Matera) ha deciso di investire nei sistemi in fuorisuolo e lo farà anche nei prossimi anni.

A parlarcene è Rocco Zuccarella, presidente della suddetta cooperativa. “Su 18 ettari dedicati a fragole, per il momento due di questi sono gestiti in fuorisuolo monofila. Trattasi di impianti ultimati proprio alla fine della scorsa estate, che ora ospitano le piantine delle varietà Sabrosa-Candonga e Inspire. Entro il 2025, un terzo dei nostri fragoleti sarà coltivato con la tecnica del fuorisuolo. Il settore agricolo si sta evolvendo. È dunque necessario che organizzazioni e persone stiano al passo con la modernità e l’innovazione. Negli ultimi anni, i margini di guadagno in agricoltura sembrano assottigliarsi sempre più, rendendo così indispensabile ricercare soluzioni efficaci ed efficienti per garantire qualità e reddito”.

Per il manager Zuccarella, l’idea di coltivare in fuorisuolo nasce per diminuire costi e sprechi (ad esempio quelli idrici), per ottimizzare e uniformare la produzione e infine per agevolare la manodopera, ormai introvabile durante la stagione fragolicola. “Sicuramente questa nuova tecnica permette ai nostri dipendenti di non lavorare più con la schiena piegata per diverse ore al giorno, diventando così anche più produttivi e disponibili a eventuali straordinari nei momenti di picco produttivo”.

Ci siamo affidati alla Pan Agri come fornitrice degli impianti d’irrigazione automatizzati per il nostro fuorisuolo. Grazie alla gestione controllata della coltivazione, attraverso dei parametri forniti dal gestionale, sappiamo con precisione di quale risorsa necessita il fragoleto, che è sicuramente una vera svolta rispetto al metodo di coltivazione tradizionale“.

Fonte FreshPlaza


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22 Dicembre 2023by Redazione

Ha visto bene il fragolicoltore Vincenzo Sabato quando, consapevole degli effetti della salinità del suolo, ha deciso di contattare la Pan Agri, realtà specializzata nell’irrigazione e fertirrigazione da oltre quarant’anni e ideatrice del sistema Irrifarm.

“Gestire manualmente questi terreni, già di per sé complessi, sarebbe quasi impossibile – commenta l’imprenditore Sabato – A venirmi in aiuto è proprio l’automazione, con il monitoraggio da remoto dell’irrigazione, della fertirrigazione e della sensoristica in campo. Un sistema che sto sperimentando da circa due mesi, in un impianto di 1,5 ettari di fragole, ubicato dapprima su terreno argilloso con elevata salinità, che mi richiedeva maggiori attenzioni agronomiche (e non solo). Adesso, invece, riesco comodamente a controllare tramite smartphone i parametri fondamentali per la crescita delle piante. Ad esempio, è facile sapere se stiamo dando poca o troppa acqua”.


Vincenzo Sabato

Programmare le principali attività agronomiche da qualsiasi luogo, pianificare tempi e volumi dell’acqua oppure il dosaggio delle soluzioni nutritive in modo semplice, comodo e in ogni luogo. “Affidabilità, visione, controllo e gestione sempre a portata di mano. Irrifarm contribuisce nel poter coltivare fragole in un impianto in fuorisuolo, migliorando maggiormente così le condizioni di lavoro e la qualità dei frutti”.

Bernardo Grieco, amministratore della Pan Agri e ideatore di Irrifarm invece ci spiega: “Il caso dell’azienda Sabato è stata per noi una sfida. Fornire soluzioni in contesti difficili già in partenza ci fa apprezzare meglio il lavoro che svolgiamo. Il punto di controllo installato misura i parametri in seguito all’irrigazione e alla nutrizione, come la percentuale di drenaggio, il PH, la temperatura all’interno della serra, la temperatura, l’umidita e la salinità nel substrato, oltre ai vari elementi come azoto, fosforo e potassio. Il monitoraggio è continuo. L’applicazione aggiorna i dati ogni ora”.


Smartbox completo Irrifarm

Il sistema Irrifarm viene costruito e assemblato interamente da Pan Agri, nello stabilimento di Scanzano Jonico (Matera). “Realizziamo sia l’hardware che il software, ci occupiamo dell’assemblaggio delle macchine, dell’assistenza pre e post installazione. Decine le aziende che hanno deciso di attuare questo cambiamento, prima mentale e poi organizzativo. Migliaia invece gli ettari monitorati. Uno dei punti di forza sono proprio i costi contenuti di questo nuovo modo di gestire le coltivazioni”, conclude Grieco.

 

Fonte: FreshPlaza


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2 Novembre 2023by Redazione

ISMEA finanzia fino al 75% di contributi a fondo perduto per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura.

Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Dotazione finanziaria per l’anno 2023: 75 milioni di cui 10 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023 (consulta elenco).

Possono essere ammesse le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:

  • risultano attive da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda.
    In caso di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla quale è
    destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto;
  • hanno sede nel territorio nazionale;
  • non risultano in difficoltà;
  • effettuano Investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro (ridotto a 10.000 euro per il settore della pesca) e non superiore a 500.000 euro;
  • non hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Tutte le soluzioni Irrifarm® per l’irrigazione automatizzata rientrano nelle spese finanziabili da questo bando.

Allegati:

Presentazione_FONDO_INNOVAZIONE_30_ottobre_2023.pdf

ELENCO_CODICI_ATECO_FONDO_INNOVAZIONE.pdf



Contattaci per saperne di più



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    19 Settembre 2023by Redazione

    Fondo Perduto fino al 80% con Risorse PNRR per sistemi di irrigazione e gestione acqua

    In arrivo risorse PNRR per 400 milioni  per investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese agro-meccaniche,  le micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

    All’interno dei bandi regionali (entro il 31 dicembre 2023), le Regioni e le Province autonome definiscono i singoli criteri e il peso da attribuire agli stessi, indicano l’eventuale soglia minima di punteggio da raggiungere ai fini dell’ammissibilità della domanda.

    Le spese ammissibili sono quelle relative a progetti che rientrano nelle seguenti categorie:

    • a) Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
    • b) Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
    • c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti è pari a a 35.000 euro per i punti a) e c), e a 70.000 euro per il punto b).

    Previsto un contributo a fondo perduto del 65% e dell”80% in caso di giovane imprenditore.

    In questo articolo parliamo di:

    • c) Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

    Ecco un lungo elenco di sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing e proximal sensing, uniti a sistemi di supporto alle decisioni (DSS) e tecnologie avanzate per la gestione irrigua di precisione:

    Sistemi di Remote Sensing:

    1. Utilizzo dei dati satellitari Sentinel 2 per monitorare l’andamento delle colture e delle condizioni del suolo.
    2. Analisi dei dati multispettrali per stimare lo stress idrico delle colture e pianificare l’irrigazione.
    3. Monitoraggio a distanza delle variazioni nell’indice di vegetazione attraverso immagini satellitari.

    Proximal Sensing: 4. Drone agricoli con sensori per la mappatura di umidità, temperatura e salinità del suolo.

    1. Sensori a terra per misurare l’umidità del terreno in diverse profondità e rilevare condizioni di stress.
    2. Centraline a terra per la raccolta di dati meteorologici, come temperatura, umidità e velocità del vento.

    Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS): 7. Software di analisi dati per elaborare informazioni provenienti da diverse fonti e creare modelli di fabbisogno irriguo.

    1. DSS basati su modelli idrologici e metereologici per determinare l’irrigazione ottimale in base alle condizioni.

    Gestione Irrigua di Precisione: 9. Utilizzo di tecnologie di irrigazione a goccia a rateo variabile per fornire acqua in modo mirato in diverse aree del campo.

    1. Impianti di irrigazione automatizzati controllati da sensori di umidità del suolo.
    2. Sistemi di irrigazione localizzata (drip) gestiti da software di controllo in tempo reale.

     

    Sistemi di Informazione in Tempo Reale: 12. Applicazioni mobili per smartphone che permettono agli agricoltori di monitorare e controllare l’irrigazione a distanza.

    1. Dashboard online che forniscono dati aggiornati sulle condizioni delle colture e la pianificazione irrigua.

    Tecnologie per l’Ottimizzazione delle Risorse: 14. Uso di dati storici e in tempo reale per adattare la gestione dell’irrigazione alle esigenze delle colture.

    1. Integrazione di previsioni meteorologiche per programmare irrigazioni in modo preventivo.

    Sistemi di Misura delle Variabili del Suolo e della Coltura: 16. Sensori di temperatura e umidità del suolo per monitorare le condizioni di radicamento.

    1. Sensori per misurare la salinità e la conduttività del terreno.
    2. Strumenti di misura della tensione della linfa nelle piante per valutare lo stato di idratazione.

    L’utilizzo di queste tecnologie avanzate per la gestione dell’irrigazione consente agli agricoltori di ottimizzare l’uso delle risorse idriche, migliorare la resa delle colture e contribuire alla sostenibilità del settore agricolo.

    Fonte: agricolturafinanziamenti 

    Pan Agri fornisce sistemi di automazione chiavi in mano, dalla filtrazione, alla fertirrigazione, dalla sensoristica in campo alla gestione da remoto mediante smartphone e pc.

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